Commissario liquidatore – ASI Sicilia orientale

Giovanni Ilarda

Commissario dei Consorzi per le aree di sviluppo industriale in liquidazione della Sicilia orientale.

Chiamato dal Presidente della Regione a dare risposta ad una crisi, con gravi ricadute occupazionali e sul comparto energetico nazionale, derivante dal sequestro giudiziario di un impianto di trattamento dei reflui industriali di proprietà regionale a servizio delle raffinerie petrolifere di Priolo Gargallo in provincia di Siracusa, in uno dei poli industriali più grandi del Paese, è stato nominato, su delibera della Giunta di Governo, con decreto dell’Assessore regionale delle attività produttive n. 1/2023 del 3.1.2023.
Nato a Ciminna il 3 luglio 1952, sposato, padre di una figlia e appassionato cinofilo, dopo avere conseguito la laurea in giurisprudenza nell’Università di Palermo e superato il concorso in magistratura, è entrato  nell’ordine giudiziario nel 1979, iniziando la professione ad Agrigento, per poi proseguirla a Palermo come pubblico ministero, prima come componente della Direzione distrettuale antimafia presso la Procura della Repubblica, negli anni di piombo e delle stragi, poi in Procura Generale dove ha continuato ad occuparsi di criminalità organizzata e di reati contro la Pubblica Amministrazione. Qui ha iniziato la sua esperienza nel settore della governance degli uffici giudiziari, settore nel quale si è, poi, impegnato incessantemente durante il successivo percorso professionale.

Esperto di informatica, organizzazione giudiziaria e modelli gestionali dei sistemi organizzativi complessi, ha insegnato diritto civile e dell’Unione Europea nell’Università di Palermo ed è autore di numerosi scritti giuridici.

Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia dal 1997 al 2001, ha partecipato per lo Stato Italiano alla Conferenza delle Nazioni Unite sul crimine organizzato transnazionale e diretto nel 2002 la Conferenza del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica. Entrato nel 2008 come tecnico a far parte del Governo regionale, come Assessore alla Presidenza con delega alla funzione pubblica, all’innovazione tecnologica e alla protezione civile, è stato nello stesso periodo Presidente della Commissione Affari istituzionali della Conferenza delle Regioni.

Rientrato in magistratura nel 2009 è stato chiamato a Roma dal Ministro della Giustizia a ricoprire l’incarico di Ispettore Generale Capo del Ministero e, successivamente, con D.P.R. 19.4.2016, su delibera del C.S.M., è stato nominato Procuratore Generale della Repubblica del Trentino Alto Adige, carica che ha ricoperto sino al momento del suo pensionamento a luglio dello scorso anno.

Al momento del congedo il Presidente della Provincia Autonoma di Trento gli ha conferito l’Aquila di San Venceslao, in segno di speciale riconoscimento per l’impegno profuso a servizio dei cittadini con numerose iniziative di digitalizzazione dei sistemi di accesso ai servizi giudiziari e di promozione della sburocratizzazione. Fra le iniziative più importanti la realizzazione di una grande aula multimediale inaugurata dal Presidente del Senato 27.7.2019 ed intitolata a Rosario Livatino, magistrato barbaramente assassinato dalla mafia con il quale aveva condiviso i primi anni della sua attività di lavoro ad Agrigento, città dove recentemente ha fatto rientro e dove attualmente esercita le funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Giustizia Tributaria.

Per speciali benemerenze il Presidente Mattarella, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, lo ha insignito del titolo di Commendatore al merito della Repubblica, onorificenza che gli è stata consegnata in occasione delle Festa delle Repubblica il 2.6.2023.